Respirare: un gesto automatico che spesso non compiamo correttamente
24.09.2013 19:37Se vi dicessero che non sapete respirare probabilmente vi fareste una bella risata. Se è così sarete sicuramente sorpresi di scoprire che secondo l'Organizzazione mondiale della Sanità (OMS) circa un terzo della popolazione residente nei paesi industrializzati respira male, cosa che ha ovviamente ripercussioni sul benessere individuale in maniera più o meno grave. Eppure respirare è un atto spontaneo, il primo che tutti noi abbiamo compiuto alla nascita, quello che ci consente di sopravvivere. Fattori come lo stress, un ritmo di vita accelerato, l'inquinamento e l'ansia hanno contribuito e contribuiscono ad alterare la nostra capacità respiratoria portandoci, spesso, a respirare più rapidamente con inspirazioni ed espirazioni più rapide e frequenti e, dunque, più superficiali. Il tutto con una conseguente diminuizione dell'ossigenazione dell'organismo con conseguenze che vanno dall'aggravamento di alcuni disturbi come colite e gastrite fino a problemi della voce.
Imparare a respirare è possibile attraverso un training specifico che, in caso di disturbi vocali, viene effettuato dal logopedista. Si tratta di esercizi mirati a ripristinare la respirazione diaframmatico-addominale, cioè una respirazione più profonda che consente di sfruttare appieno la capacità polmonare. Perché questo avvenga è necessario che nella fase inspiratoria si apprezzi un espansione dell'addome nella zona immediatamente al di sotto della gabbia toracica, espansione legata all'abbassamento del diaframma.
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